L’intelligente disponibilità della famiglia Micheletti- Fondriest ad assecondare criticamente il percorso progettuale porta all’individuazione dei valori paesaggistici del luogo nonché alla sintetizzazione di un linguaggio personale dell’architetto.

La dolcezza del paesaggio dei meleti della Val di Non ripaga le difficoltà di un mondo talvolta in disparte rispetto ai flussi delle energie del mondo attuale. Ripensare un tipo di residenza privata in tale contesto ha posto al progettista l'obbligo di trovare risposta puntuale alle varie problematiche locali che il tema pone.

Queste sono di carattere paesaggistico nell'insieme di una periferia smarginata e occasionale, di carattere ambientale in relazione alla mutevolezza delle stagioni e linguistiche in relazione agli elementi che il progetto mette in opera.

La delusione di non avere prodotto altri frutti spiazza decisamente le energie investite e pone serie domande sull'aspettativa della popolazione in merito alla tanto conclamata qualità della vita.