20. Piazza Erbe di Mezzolombardo, ovvero la storia di un'incompiuta
Questo lavoro nasce da una personale elaborazione all'interno di una ricerca didattica durante il Laboratorio di Tesi finale del Corso di Laurea di Ingegneria Edile-Architettura presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Meccanica e Ambientale di Mesiano di Trento nell'anno accademico 2015-2016.
La borgata di Mezzolombardo, sagrato della chiesa parrocchiale a parte che, tra l'altro, è destinato a ben altri compiti, è completamente sprovvista di un luogo centrale, piazza, slargo, porticato o, come lo si voglia chiamare, qualche cosa che serva per raduni e incontri, e dove si possa riscontrare l'identità della borgata.
Però non va dimenticata l'eccezionalità del luogo e, forse proprio per questo, bisogna impostare il tutto anche sulla qualità di quegli spazi. Da ricordare che giustamente il PRG assegna a questa area il compito di una pianificazione di dettaglio, in virtù della sua delicatezza e delle potenzialità che comprende in sé.
Il concetto di "luoghi centrali" ha una storia di sconfitte troppo lunga, proprio perché ci si dimentica che è la qualità che dovrebbe prevalere.
E adesso vediamo quali problemi dovrebbe affrontare e risolvere questo progetto. Innanzitutto, affinché le piazze siano tali (un parcheggio è un parcheggio e non una piazza), bisogna che questi luoghi invitino alla loro frequentazione.