51. Di necessità virtù.
Progetto di ristrutturazione di una boutique in zona ottocentesca. (maggio-giugno 2020)
Difficile pensare che oggi si possano trovare luoghi mai precedentemente urbanizzati in cui provare a realizzare qualcosa di particolarmente "pesante" sotto l'aspetto qualitativo, nel senso che si possano localizzare funzioni specialistiche ad alto tasso di intensità prestazionale dell'opera. Semmai queste localizzazioni dovranno cercare un posto centrale in cui esse possano ritrovare quell'urbanità tanto necessaria a favorire proficuamente la loro presenza. L'occasione è venuta pensando e ripensando un luogo presso il comune di Mezzolombardo, sito in una via ottocentesca dotata in parte di un viale alberato e fiancheggiato da ville decisamente signorili costruite a cavallo del secolo. In parte esso è pure edificato da palazzate di costruzioni dello stesso periodo di qualità inferiore. Dove esso manca davvero, è nelle costruzioni recenti che a dire scadenti è dir poco. Non tutte le costruzioni sono state realizzate in aderenza, e fra l'una e l'altra rimangono spazi che le distanziano sensibilmente. Tutto ciò ha permesso il fiorire di un certo individualismo che bene si è adattato, permettendo una certa omogeneità al carattere generale del viale. Il luogo scelto, preso a caso dalle planimetrie catastali, è un lotto che si attesta su questo viale con la particolarità che esso lo fa con una rotazione di alcuni gradi in relazione alla normale del viale. E questo è stato il programma architettonico: adottare questo fuori squadro quale elemento fondante ed ispirante del progetto.