3. Il 4 ottobre 1812 moriva a Mosca il soldato Giuliano de Vigili da Mezzolombardo.
Granatiere del I° Reggimento Leggero d’Italia, combatté alla battaglia di Borodino o della Moscova.
Duecento anni sono troppi perché la memoria della tradizione, attraverso le generazioni, possa portare con sé il ricordo, ma non perché una pietra tombale ne deprivi completamente il dato storico. Nella parte retrostante l’abside della splendida chiesa cimiteriale di Mezzolombardo, molto vicino alla torre campanaria romanica, si erge ancora, solitaria, una modesta stele in pietra calcarea a forma di parallelepipedo con terminazione cuspidata a piramide, in perfetto stile Impero in armonia con le vicende epiche delle armate napoleoniche a seguito della campagna d’Egitto.
Da quando Napoleone, con la rivoluzione del 18 brumaio (9 novembre del 1799), darà inizio al Consolato e, dopo ancora, con la proclamazione di se stesso Imperatore dei Francesi il 18 maggio 1804, per alcuni anni fino alla sua detronizzazione nel 1814 furoreggiò lo stile Impero, che in parte attinse anche a un certo repertorio formale con cui l’antico Egitto sapeva ancora suggestionare le menti rivoluzionarie di Parigi.
Detta stele nella faccia principale porta, consunti e dilavati dall’acqua e dal sole, i segni non più leggibili di dediche che forse non si potranno mai più decifrare. Per contro, sul fianco sinistro della stessa per chi la guardi, compare ancora molto chiara l’epigrafe che dice così:
ALLA MEMORIA DI GIULIANO DE VIGILI MORTO IN RUSSIA LI 4° OTTOBRE 1812 DEL’ETA’ DI ANNI XX QUAL GRANATIERe DEL 1° REGG.to LEGG.ro ITALIANO
Mezzolombardo, 4 ottobre 2012
N.B. Il presente testo, già pronto per essere pubblicato il giorno quattro ottobre dell'anno 2012, data del suo secondo centenario, non ha potuto vedere la stampa per gravi problemi di chi scrive.