Reportage

Questa serie di elaborazioni fotografiche nascono dall'l'interesse che l'autore ha avvertito a seguito della nascita e sviluppo della fotografia digitale. E' incontestabile che questa tecnologia abbia permesso la diffusione della pratica fotografica rendendola a portata di tutti, sviluppando in ognuno predisposizioni e sensibilità altrimenti insospettate.

Lontano dal ritenersi maestro della fotografia, egli tuttavia ha seguito un percorso formativo standard di base che gli permette di comunicare con gli altri esperienze e conoscenze che, altrimenti, rimarrebbero un solo fatto personale, perché la fotografia è anche un formidabile strumento di comunicazione.

La fotografia per l'autore rimane, tuttavia, oggetto di interesse inteso come uso della stessa all'interno di una azione di reportage, cioè: la ripresa fotografica di avvenimenti, cose a seguito di viaggi o curiosità del tutto personali e spesso non pianificate.

La tecnica adottata è la ricerca di un percorso narrativo che permetta all'osservatore-lettore l'acquisizione di un'esperienza. Previa adeguata introduzione del tema, i singoli fotogrammi potranno trovare, così, un arricchimento per mezzo di un corredo didascalico con eventuali note a piè pagina. Come vuole la filosofia del reportage, ogni modifica ed elaborazione dei fotogrammi in post-produzione è estranea all'autore.

In un'attività che può considerarsi estesa a più di un decennio, qui di seguito egli presenta fatti e avvenimenti che ritiene possano interessare a un pubblico medio evitando, peraltro, la banalità delle cose scontate e ripetute. Gli strumenti che utilizza sono la fotocamera Canon EOS 40D con obiettivo FS 17-55 mm con apertura costante di 2.8 e rapporto di 1.6:1 e la più leggera e portatile Canon Powershot G1X con obiettivo 15-60 mm 1:2.8-5.8.

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    1. Una giornata sul Río Paraná

    • I aprile del 2008 con l'amico Ángel Leonardelli
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    2. Il prof. Francesco Dal Cò e la sua lezione sul "Centre Pompidou, dit Beauburg" di Renzo Piano.

    • Il pomeriggio del giorno 25 gennaio dell'anno 2017, a quarant'anni dall'apertura del "Centre Pompidou" avvenuta il 31 gennaio dell'anno 1977, presso una delle sale laterali della BUC, Biblioteca di Ateneo dell'Università degli studi di Trento, opera recentemente inaugurata anch'essa di Renzo Piano, si è tenuta la presentazione della storia delle vicende della realizzazione di uno dei mostri sacri, che possono dirsi la memoria vivente, vera icona di ciò che fu l'immane sberleffo del '68 parigino: dissacratorio ed eversivo. Mezzolombardo, 27.1.2017