4. Perché nel Trentino è così difficile un'architettura di qualità?

Questo articolo, per una sua maggiore comprensione espresso in maniera sufficientemente divulgativa e colloquiale, nasce a seguito dell'aperura della personale di Markus Scherer a Bolzano, in data 2 dicembre 2016, e trae spunto dal costruttivo confronto con l'amico Marco Mulazzani che ne ha curato la presentazione.

Che il problema della qualità dell'architettura sia un problema planetario non ci sono dubbi. In tutto il mondo ci si chiede, infatti, come fare per trovare una via di uscita, raggiungendo, almeno in parte, una qualità accettabile dell'ambiente umano. Però, stando a quello che da almeno un ventennio sta succedendo nella provincia di Bolzano, dove gli interventi di qualità si possono trovare in abbondanza su quel territorio, sicuramente quelli pubblici e in parte molti privati, l'autore, con un intervento appassionato, si chiede perché ciò non possa avvenire nel territorio in cui egli vive ed opera.

Alla domanda: perché nel Trentino non è possibile un'architettura di qualità, come invece pare diffusissima nel contiguo Alto Adige?, l'autore fa seguire una serie di analisi articolate riguardo ai meriti del mondo politico di quella terra, unitamente all'analisi storica di una società, l'alto atesina, che nel tempo ha trovato un suo equilibrio verso la via della dignità del territorio e dell'ambiente in cui vive e si sviluppa, approntando tecniche e politiche relative alla qualità. Quindi passa in rassegna elementi del costume recente che fanno riflettere riguardo alla capacità delle persone comuni di sapersi orientare in quel mare sempre agitato del tempo libero.

Alla fine allega un resoconto di alcuni fatti di grande rilievo avvenuti in questi ultimi decenni, che mettono in evidenza tutti i limiti della classe politica e dirigenziale trentina.