6. Lettera sul cinismo dell’uomo e delle vere pulsioni che muovono la storia dell’umanità nell’era di Trump

« Il cinismo è l'arte di vedere le cose come sono, non come dovrebbero essere. » (Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray). In alri termini più concreti, anziché pensare con la mente e con il cuore (pensiero e sentimento), il cinismo è espressione del ragionare di pancia.

Il presente sfogo trae le proprie ragioni di avvenire all'indomani dell'inaspettata-aspettata vittoria di Donald Trump per la competizione elettorale per la Casa Bianca di Washington (8 novembre del 2016). Ciò che la gente non capisce è come mai una persona del genere possa essere stata votata per arrivare fino a quel posto. Non si parla tanto delle elezioni ultime ma del fatto che egli sia passato attraverso una selezione delle persone del suo partito. Poi l'analisi appassionata segue un percorso tortuoso alla ricerca delle regioni in cui si è sempre pensato che alberghi l'intelligenza umana. Si tirano in ballo personaggi della storia umana come Leonardo da Vinci e Vitruvio Pollione, per arrivare a scoprire che il centro dell'intelletto umano giace molto più in giù, tra le pieghe dell'intestino e le sue varie articolazioni. La ragione, in ultima analisi, forse sta nel fatto che sia la forza di gravità a governare il pensiero umano e, a questo proposito, ci sovvengono le parole di Alessandro Manzoni, il quale dà una sua definizione di forza di gravità: "A questo mondo tutte le cose vanno al in giù, sono soltanto i cenci che vanno all'aria." Quindi anche l'intelligenza degli uomini va in giù, tanto da nascondersi tra i pantaloni.
In grande sintesi, il pensiero cinico è il più prosaico e terrestre "ragionare di pancia"
10 novembre 2016